Che abbiate a che fare con una casa di nuovo impianto o solamente da ristrutturare, il primo step da effettuare è quello della suddivisione degli spazi al suo interno. Organizzare e disporre gli spazi interni di una casa è un’operazione molto delicata e bisogna tener conto di svariati fattori per far sì che l’appartamento diventi il più funzionale possibile e che possa valorizzare al meglio gli spazi, in termini di percezione visiva, di luce e di dimensione.
Che sia di piccole o di grandi dimensioni, la distribuzione degli spazi interni è fondamentale per permetterne una corretta fruizione nelle attività quotidiane, generando tra loro una maggiore relazione. Può sembrare banale ma la prima divisione da fare è quella tra zona giorno e notte; successivamente, all’interno di questi due ambiti potremmo individuare diverse sotto funzioni che devono a loro volta trovare la giusta collocazione.
Seguire le corrette regole per la giusta esposizione può essere un ottimo punto di partenza e quindi si dovrà fare riferimento all’orientamento dell’unità. L’esposizione verso sud-est permette di godere di una maggiore quantità di luce solare naturale; in queste aree più soleggiate è buona norma porre la zona giorno (la cucina e l’area living), perché sono le aree maggiormente vissute, in cui si concentrano le maggiori attività negli ambienti familiari. Solitamente si trovano in questa zona anche i balconi, posti nella zona giorno proprio per poterne usufruire per lo svolgimento delle attività giornaliere. L’esposizione verso nord-ovest, caratterizzata da minor irraggiamento, ospiterà le stanze di servizio e le camere da letto; queste ultime, dedite al riposo, necessitano di minore quantità di luce e, inoltre, rimangono più fresche e riparate dal sole durante le ore diurne, risultando maggiormente confortevoli la notte nel periodo estivo.
Altro aspetto molto importante da tener contro nella distribuzione interna di una casa è la ventilazione: ogni stanza dovrebbe avere almeno un’apertura verso l’esterno (finestre, balconi), non solo per sfruttare al massimo la luce naturale, ma anche per avere una costante areazione dello spazio.
L’obiettivo di ogni proprietario di casa resta comunque quello di poter sfruttare tutto lo spazio a disposizione in maniera funzionale, soprattutto in questi ultimi anni in cui le case sono sempre più piccole e quindi vi è la necessità di razionalizzare gli spazi, per ottenere una casa funzionale ed esteticamente appagante. Le soluzioni odierne privilegiano gli open space che, ben pensati ed arredati, permettono di avere aree funzionali ben identificate, pur eliminando tutte quelle pareti divisorie che risultano inutili e soffocanti per il poco spazio disponibile.
Tutte queste scelte apparentemente semplici, permettono di avere anche un risultato ottimale, anche in termini di costi. Se infatti si espone la zona giorno a sud sicuramente la casa sarà ricca di luce e di conseguenza non sarà necessario accendere lampade e lampadari, stessa cosa vale per la zona notte che, se esposta a nord, permette di non surriscaldarsi con i raggi solari e avere freschezza nelle ore notturne.
Come affermato inizialmente un buon punto di partenza per la suddivisione di una casa è l’identificazione di zona giorno e notte ma, se la casa è di dimensioni ridotte e questa divisione non risultasse possibile, per ottimizzare lo spazio è preferibile creare un ambiente unico open space in cui cucina e soggiorno si uniscono dando vita ad uno spazio polifunzionale.
Ad ogni modo, un appartamento non può definirsi ben riuscito se la sua ripartizione non corrisponde ai bisogni effettivi degli utenti della famiglia; ad esempio, bambini ed adolescenti spesso si trovano costretti in ambienti non adeguati allo svolgimento delle loro attività; per il loro benessere sarebbe adeguato che avessero uno spazio comune in cui giocare e studiare separato dalla camera da letto, che deve essere esclusivamente dedita al sonno. Ovviamente il tutto vale anche dal punto di vista degli adulti, che hanno bisogno di spazi dedicati al relax o allo svolgimento delle loro attività, senza essere disturbati dai più giovani.
In conclusione la distribuzione interna di un’abitazione è il risultato di scelte equilibrate che considerino parallelamente fattori tecnici e sociali, permettendo di realizzare una soluzione che risponda meglio alle proprie esigenze di vita.