Fabrizio Forniti, fondatore e architetto della FAD, è stato invitato da Radio Roma Capitale a raccontare del nostro studio di architettura, della nostra “Fucina” in cui tecnica e creatività si fondono dando vita ad un mondo composto da professionisti che coprono a 360° tutto l’aspetto architettonico, dalla progettazione alla realizzazione.
Esiste una distanza percepita tra architettura e società, ma l’obiettivo prevalente è che l’architettura riguardi tutti. Da parte nostra, cerchiamo di colmare tale distanza avvicinando il cliente ad ogni fase progettuale.
Il cliente è invitato a condividere le sue idee, dandoci la possibilità di rielaborarle per fornirgli un prodotto che sia la fusione tra i suoi desideri, la nostra professionalità, creatività e precisione.
La funzione che per noi ha l’architettura, non risiede solo nel realizzare un prodotto, ma consiste anche nel donare alla collettività o al singolo un qualcosa che li susciti emozioni e bellezza, migliorandone anche la qualità della propria vita.
Quando l’architettura dimentica di essere espressione della società, viene a mancare quella qualità tra gli spazi che la accolgono e la circondano, diventando un elemento irritante e dolente all’interno della città e del piccolo spazio in cui si colloca.
Quando invece si parla di progettazione a grande scala sono svariati i problemi più rilevanti che Fabrizio Forniti sottolinea. Oltre alla presenza di eccessivi vincoli, le amministrazioni comunali e pubbliche spingono poco nel cercare di riqualificare porzioni di territorio che invece sarebbe molto importante recuperare come le ex zone industriali, commerciali composte da numerosi immobili fatiscenti che se riconvertiti, potrebbero diventare oltre che interventi architettonici validi, anche funzionali alla stessa vita collettiva dell’intera società.
L’architettura è dunque emblema dei cambiamenti del tempo, rappresentazione dei luoghi e identitaria per l’individuo.