Location: Matera
Area: 2.500 mq
Cliente: Fondazione Nemesis
Project time: 2013
La città di Matera, famosa per le sue case costruite nei sassi, ha un tessuto urbano che storicamente ha permesso la relazione tra i suoi abitanti, grazie alla presenza di piccoli terrazzamenti condivisi, alla vicinanza tra balconate e affacci e alla condivisione di aree di passaggio a uso comune. Nasce proprio da qui la voglia della città di richiedere un concorso progettuale per elaborare il tema del Social housing reinterpretando nella città odierna il rapporto tra lo spazio pubblico e privato.
Il progetto, sviluppato nell’ambito del concorso indetto dalla Nemesis Group, elabora il tema dell’abitazione con grande attenzione all’interazione tra spazio pubblico e privato. Due figure asimmetriche che si fronteggiano delimitando, una piccola corte privata ed un nuovo spazio a “parco” privato ad uso pubblico. Il verde è pensato come uno “spazio dinamico” organizzato per aree, spazi più intimi relativi alle residenze e più estroversi per il quartiere. La presenza dell’acqua è l’elemento fondamentale e generatore del progetto. Oltre che un discorso estetico, le vasche d’acqua assolvono al miglioramento del microclima della corte e del “parco” nei periodi più caldi dell’anno stemperando l’aria.
Il verde ad uso pubblico accoglie ed assorbe le necessità dell’intorno privo di verde. Una zona destinata a tutto il quartiere ma pensata principalmente per i bambini e gli anziani.
Sempre in quest’area si trova un blocco atto al collegamento con il parcheggio sottostante ed un muro “verde” che nasconde la rampa e delimita il giardino pubblico schermandolo dal passaggio delle auto. Il parcheggio, previsto per assorbire le classiche necessità è stato sovradimensionato in modo da poter contenere un’area destinata al car-sharing, un servizio capace di diminuire nel tempo l’uso dell’auto di proprietà dei nuovi abitanti del complesso. Un’area coperta, dal forte impatto plastico e riconoscibile in facciata su via Galileo Galilei, è stata dedicata al ricovero delle bici a pedalata assistita, per fronteggiare l’orografia complessa di Matera ed invogliarne l’utilizzo.